Acetilcisteina è associata a un miglioramento della funzione renale nei pazienti con cistinosi nefropatica


La cistinosi nefropatica è una grave malattia autosomica recessiva sistemica caratterizzata da deposito di cistina intralisosomiale.
La Cisteamina ( Cystagon, Procysbi ) è una componente essenziale del trattamento. Vi sono prove evidenti che l’accumulo di cistina in sé non è responsabile di tutte le anomalie presenti nella cistinosi; c'è anche una carenza di glutatione nel citosol.
I pazienti con cistinosi possono essere più suscettibili allo stress ossidativo.

E’ stato compiuto uno studio su 23 pazienti con cistinosi ( 16 maschi ) di età minore di 18 anni ( età media 8.0 anni ) con malattia renale cronica di classe I-IV con una buona aderenza al trattamento, tra cui Cisteamina.

Lo stress ossidativo è stato valutato sulla base dei livelli di sostanze reattive all’acido tiobarbiturico ( TBARS ) e la funzione renale è stata valutata sulla base dei livelli di creatinina sierica e cistatina C e della clearance della creatinina ( formula di Schwartz ).

La N-Acetilcisteina ( NAC; Acetilcisteina, principio attivo di Fluimucil ), un farmaco antiossidante, è stata somministrata a tutti i pazienti per 3 mesi ( T1 ) a 25 mg/kg/giorno divisi in 3 dosi al giorno. I valori misurati poco prima dell'inizio del trattamento con Acetilcisteina ( T0 ) sono serviti come controllo per ogni paziente.

I livelli sierici medi di TBARS a T0 e T1 sono stati, rispettivamente, pari a 6.92 e 1.7 nmol/ml, ( P minore di 0.0001 ).

In termini di funzione renale a T0 e T1, i livelli di creatinina sierica ( 1.1 vs 0.9 mg/dl, rispettivamente, P minore di 0.0001 ), la clearance della creatinina ( 69.7 vs T1=78.5 ml/min/1.73 m2, rispettivamente, P=0.006 ) e i livelli di cistatina C ( 1.33 vs 1.15 mg/l, rispettivamente, P=0.0057 ) erano tutti significativamente diversi in questi due momenti temporali.

Sono state valutate le misure di creatinina sierica a 6 ( T-6 ) e 3 mesi ( T-3 ) prima della somministrazione di Acetilcisteina e a 3 ( T+3 ) e 6 mesi ( T+6 ) dopo l’interruzione del trattamento con Acetilcisteina.

in conclusione, durante un periodo di 3 mesi in cui 23 pazienti con cistinosi sono stati trattati con Acetilcisteina, lo stress ossidativo si è ridotto e la funzione renale è significativamente migliorata.
Non sono stati rilevati effetti collaterali.
Sono necessari studi più ampi e controllati per confermare questi risultati. ( Xagena2013 )

Pache de Faria Guimaraes L et al, Pediatr Nephrol 2013; Epub ahead of print

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